








TERNET SCHWARZHOF TEROLDEGO VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT Vino Biologico 2019
Vitigno
Teroldego, vitigno a bacca rossa.
Spalliera potata a Guyot, con sesti d’impianto pari a m 2.00 x 1.00. Cinquemila vigne per ettaro. Un capo a frutto per vigna con un carico totale di 6/8 gemme.
Terreno
Maso Nero: c.c. Sorni di Lavis Maso Nero altitudine 550 m con esposizione sud/ovest, con una pendenza del territorio pari al 47%. La forte pendenza favorisce un ottima aereazione e un altrettanta buona esposizione solare permettendo un sviluppo vegetativo ottimale.
E’ costituito da Dolomia con presenza quindi di carbonato di calcio e magnesio, con la presenza di venature di gesso. Estremamente scheletrico e povero permette un buon drenaggio e areazione favorendo lo sviluppo di radici profonde per la ricerca di acqua.
Vinificazione
La conduzione biologica permette di prolungare molto la maturazione delle uve garantendo anche una piena maturità polifenolica. Infatti l’epoca di vendemmia è sposta di quasi un mese rispetto a quella della Piana Rotaliana. L’uva diraspata viene posta in piccoli tini di fermentazione in legno di rovere per circa 8 giorni; l’inizio delle fermentazione porta gli acini a salire nella parte superiore del tino che attraverso le operazioni delicate della follatura manuale, vengono riportati nella parte inferiore garantendo l‘estrazione degli antociani e dei polifenoli.
Affinamento
Segue la svinatura e la maturazione in barrique di rovere francese per circa 24 mesi. Dopo l’imbottigliamento, affina in bottiglia per altri 12 mesi prima della vendita effettiva.
Colore
Rosso rubino intenso con riflessi violacei
Profumo
Fruttato con sentori di ciliegie e more sotto spirito. Speziato con note di pepe nero e vaniglia
Gusto
Tannino deciso ed elegante , freschezza marcata che lo rende molto persistente.
Accostamenti gastronomici
Si accompagna piatti di carne rossa, arrosti grigliate, cacciagione, formaggi stagionati , funghi, piatti con note affumicate.
Abbinamento consigliato : Tagliatelle al ragù di cervo, Pasta di Lucania alla griglia, petto d’anatra con riduzione di Teroldego, Seitan affumicato con funghi.
Temperatura di servizio:
18/20 °C
Dati Analitici annata 2019
13.5 % Vol. , 5.7 acidità totale, estratto 24 g/l, bottiglie prodotte 3.000
Prima annata di produzione Vendemmia 2010.
Cenni storci:
Teroldego Rotaliano ovvero “ Oro del Tirolo “ da una probabile interpretazione del idioma “ Tiroler Gold ”. I regnanti d’Austria, durante la loro reggenza in Trentino, considerarono infatti questo vino eccellente sia per il colore intenso e profondo noto per il suo carattere deciso e versatile, profumi che ricordano il lampone e mora, che per il sapore pieno rotondo giustamente acido e privo di tannini: appunto Oro del Tirolo.
Questa varietà prima di trovare la sua culla in Piana Rotaliana veniva coltivato sulle colline adiacenti al fiume Adige.
Abbiamo quindi riportato il Teroldego alle origini in forma di allevamento moderna.
Vitigno
Teroldego, vitigno a bacca rossa.
Spalliera potata a Guyot, con sesti d’impianto pari a m 2.00 x 1.00. Cinquemila vigne per ettaro. Un capo a frutto per vigna con un carico totale di 6/8 gemme.
Terreno
Maso Nero: c.c. Sorni di Lavis Maso Nero altitudine 550 m con esposizione sud/ovest, con una pendenza del territorio pari al 47%. La forte pendenza favorisce un ottima aereazione e un altrettanta buona esposizione solare permettendo un sviluppo vegetativo ottimale.
E’ costituito da Dolomia con presenza quindi di carbonato di calcio e magnesio, con la presenza di venature di gesso. Estremamente scheletrico e povero permette un buon drenaggio e areazione favorendo lo sviluppo di radici profonde per la ricerca di acqua.
Vinificazione
La conduzione biologica permette di prolungare molto la maturazione delle uve garantendo anche una piena maturità polifenolica. Infatti l’epoca di vendemmia è sposta di quasi un mese rispetto a quella della Piana Rotaliana. L’uva diraspata viene posta in piccoli tini di fermentazione in legno di rovere per circa 8 giorni; l’inizio delle fermentazione porta gli acini a salire nella parte superiore del tino che attraverso le operazioni delicate della follatura manuale, vengono riportati nella parte inferiore garantendo l‘estrazione degli antociani e dei polifenoli.
Affinamento
Segue la svinatura e la maturazione in barrique di rovere francese per circa 24 mesi. Dopo l’imbottigliamento, affina in bottiglia per altri 12 mesi prima della vendita effettiva.
Colore
Rosso rubino intenso con riflessi violacei
Profumo
Fruttato con sentori di ciliegie e more sotto spirito. Speziato con note di pepe nero e vaniglia
Gusto
Tannino deciso ed elegante , freschezza marcata che lo rende molto persistente.
Accostamenti gastronomici
Si accompagna piatti di carne rossa, arrosti grigliate, cacciagione, formaggi stagionati , funghi, piatti con note affumicate.
Abbinamento consigliato : Tagliatelle al ragù di cervo, Pasta di Lucania alla griglia, petto d’anatra con riduzione di Teroldego, Seitan affumicato con funghi.
Temperatura di servizio:
18/20 °C
Dati Analitici annata 2019
13.5 % Vol. , 5.7 acidità totale, estratto 24 g/l, bottiglie prodotte 3.000
Prima annata di produzione Vendemmia 2010.
Cenni storci:
Teroldego Rotaliano ovvero “ Oro del Tirolo “ da una probabile interpretazione del idioma “ Tiroler Gold ”. I regnanti d’Austria, durante la loro reggenza in Trentino, considerarono infatti questo vino eccellente sia per il colore intenso e profondo noto per il suo carattere deciso e versatile, profumi che ricordano il lampone e mora, che per il sapore pieno rotondo giustamente acido e privo di tannini: appunto Oro del Tirolo.
Questa varietà prima di trovare la sua culla in Piana Rotaliana veniva coltivato sulle colline adiacenti al fiume Adige.
Abbiamo quindi riportato il Teroldego alle origini in forma di allevamento moderna.
Vitigno
Teroldego, vitigno a bacca rossa.
Spalliera potata a Guyot, con sesti d’impianto pari a m 2.00 x 1.00. Cinquemila vigne per ettaro. Un capo a frutto per vigna con un carico totale di 6/8 gemme.
Terreno
Maso Nero: c.c. Sorni di Lavis Maso Nero altitudine 550 m con esposizione sud/ovest, con una pendenza del territorio pari al 47%. La forte pendenza favorisce un ottima aereazione e un altrettanta buona esposizione solare permettendo un sviluppo vegetativo ottimale.
E’ costituito da Dolomia con presenza quindi di carbonato di calcio e magnesio, con la presenza di venature di gesso. Estremamente scheletrico e povero permette un buon drenaggio e areazione favorendo lo sviluppo di radici profonde per la ricerca di acqua.
Vinificazione
La conduzione biologica permette di prolungare molto la maturazione delle uve garantendo anche una piena maturità polifenolica. Infatti l’epoca di vendemmia è sposta di quasi un mese rispetto a quella della Piana Rotaliana. L’uva diraspata viene posta in piccoli tini di fermentazione in legno di rovere per circa 8 giorni; l’inizio delle fermentazione porta gli acini a salire nella parte superiore del tino che attraverso le operazioni delicate della follatura manuale, vengono riportati nella parte inferiore garantendo l‘estrazione degli antociani e dei polifenoli.
Affinamento
Segue la svinatura e la maturazione in barrique di rovere francese per circa 24 mesi. Dopo l’imbottigliamento, affina in bottiglia per altri 12 mesi prima della vendita effettiva.
Colore
Rosso rubino intenso con riflessi violacei
Profumo
Fruttato con sentori di ciliegie e more sotto spirito. Speziato con note di pepe nero e vaniglia
Gusto
Tannino deciso ed elegante , freschezza marcata che lo rende molto persistente.
Accostamenti gastronomici
Si accompagna piatti di carne rossa, arrosti grigliate, cacciagione, formaggi stagionati , funghi, piatti con note affumicate.
Abbinamento consigliato : Tagliatelle al ragù di cervo, Pasta di Lucania alla griglia, petto d’anatra con riduzione di Teroldego, Seitan affumicato con funghi.
Temperatura di servizio:
18/20 °C
Dati Analitici annata 2019
13.5 % Vol. , 5.7 acidità totale, estratto 24 g/l, bottiglie prodotte 3.000
Prima annata di produzione Vendemmia 2010.
Cenni storci:
Teroldego Rotaliano ovvero “ Oro del Tirolo “ da una probabile interpretazione del idioma “ Tiroler Gold ”. I regnanti d’Austria, durante la loro reggenza in Trentino, considerarono infatti questo vino eccellente sia per il colore intenso e profondo noto per il suo carattere deciso e versatile, profumi che ricordano il lampone e mora, che per il sapore pieno rotondo giustamente acido e privo di tannini: appunto Oro del Tirolo.
Questa varietà prima di trovare la sua culla in Piana Rotaliana veniva coltivato sulle colline adiacenti al fiume Adige.
Abbiamo quindi riportato il Teroldego alle origini in forma di allevamento moderna.